E’ OR.A DI UN CONSIGLIO
di Alessia Oro di OR.A Studio
Svelati i segreti degli interior designer per far sembrare più ampi gli ambienti ridotti: dalle scelte cromatiche agli specchi, scopri come ingannare l’occhio con semplici trucchi di arredo.
Ingannare l’occhio: qualche trucco per le stanze piccole!
Quando ci troviamo a progettare e pensare uno spazio di piccole dimensioni, tutti noi professionisti del settore, architetti e interior designer, cerchiamo di applicare degli escamotage per far sì che quel piccolo spazio angusto diventi agli occhi dei nostri clienti uno spazio arioso.
Una missione non sempre facile, ma oggi ti svelo qualche piccolo trucco del mestiere che potrai provare a mettere in pratica!
1. Togliere, non aggiungere. Il motto “Less is more” per me è sempre valido, e a maggior ragione quando la metratura a disposizione non è generosa. In questi casi scegliere un arredo minimalista può essere una soluzione vincente: linee pulite, forme semplici e superfici materiche. Via libera anche al mix di più stili, purché equilibrati e dosati sapientemente.
2. Scatola di colore. Opta per toni chiari in modo che riflettano maggiormente la luce e dipingi tutto l’involucro con lo stesso colore. Pareti, soffitto, porte, serramenti.. tutto di un unico colore monocromatico! Non aver paura di osare con un colore che non sia nella scala dei bianchi, ma tieni a memoria le parole chiave – “tonalità chiare”.
3. Specchio riflesso. Che le superfici riflettenti aiutino ad ampliare lo spazio già si sa vero? Usali come più ti piacciono: integrati su arredi o oggetti decorativi, freestanding, in un mix di composizioni o perché no nel classico e senza tempo specchio a parete?
4. E luce fu! In ogni interno che si rispetti un ruolo decisivo lo gioca l’illuminazione, per cui stai molto attento. Le soluzioni sono infinite e vanno calibrate in funzione dello specifico caso, ma in linea di massima ti suggerirei di valutare sospensioni o punti luce che non sia ingombranti sia fisicamente che visivamente.
Questi quattro punti sono per me il mantra degli spazi piccoli, ma non vuol dire siano le sole possibilità per ingannare l’occhio o debbano essere seguiti tutti per filo e per segno.
Il bello di questo mondo e uno degli aspetti che più mi appassiona del mio lavoro è vedere come lo spazio può essere interpretato e visto in mille modi diversi in funzione dei desideri del cliente.
Un esempio? Se un cliente mi esprimesse il desiderio di avere qualcosa di più decorativo al posto della scatola monocromatica gli proporrei magari una carta da parati moderna con qualche grafica tridimensionale o una stampa con qualche paesaggio profondo in modo da accompagnare l’occhio oltre il limite della parete.
Chi ha orecchie per intendere intenda.. un altro piccolo trucco si è aggiunto alla lista!
