E’ OR.A DI UN CONSIGLIO

di Alessia Oro di OR.A Studio

Pavimenti per Esterni:

Estetica e Funzionalità a Confronto

Se ti sei già trovato a scegliere i pavimenti per gli spazi esterni della tua casa saprai già che quello che li differenzia maggiormente da quelli interni sono le caratteristiche tecniche che devono soddisfare in funzione del luogo di destinazione.

Difatti, se per la scelta del pavimento interno diamo importanza prevalentemente al lato estetico, quando si tratta di esterni la componente estetica deve dialogare e, in alcuni casi, passare in secondo piano rispetto agli aspetti tecnico-funzionali.

Fortunatamente però, ad oggi, le possibilità di scelta presenti nel mercato si sono decisamente ampliate stringendo sempre più il divario tra bellezza e praticità.

Quali sono le caratteristiche che deve avere un pavimento per esterni?

Innanzitutto il primo requisito che deve soddisfare è l’antiscivolo. Il grado di attrito di una superficie lo possiamo verificare sulla scheda tecnica del prodotto fornita dal produttore stesso. Viene indicato con “R” seguito da un numero compreso tra 9 e 13, dove 9 sta a indicare il minor valore di attrito (solitamente si usa per i soli spazi interni) e 13 il massimo valore generalmente limitandone l’uso in ambienti specifici e prettamente produttivi/commerciali. Per il pavimento di un terrazzo nelle nostre zone solitamente è sufficiente un R10, ma se si tratta di ambienti outdoor più esposti possiamo tranquillamente valutare anche dei gradi di resistenza maggiore. Un valido aiuto in questi casi è quello di affidarsi ad un negozio specializzato per farsi consigliare la scelta migliore per le nostre necessità ricordando che all’aumentare delle prestazioni tecniche aumenta anche la difficoltà di pulizia della superficie.

Gli altri aspetti da considerare sono l’impermeabilità, la resistenza ai carichi, al gelo, agli agenti atmosferici
e di conseguenza agli sbalzi di temperatura.

Cos’altro considerare per il pavimento esterno?

Riuscire a fare una panoramica a 360 gradi sulle soluzioni da esterno in questo breve articolo sarebbe quasi impossibile, ma una divisione in macro-temi potrebbe esserti d’aiuto per affrontare il tema in modo più consapevole.

 1. Tipologia di superficie
Semplificando il tema possiamo dividere la tipologia di superfici in continue e non. Nelle superfici continue, così come richiama il nome stesso, comprendiamo tutte quelle pavimentazioni prive di fughe o interruzioni e che derivano principalmente dalla realizzazione di getti in opera. Nel mondo delle superfici non continue inseriamo invece tutte quelle soluzioni che prevedono l’utilizzo di diversi elementi ai fini del risultato finale (piastre, piastrelle, doghe, etc).

 2. Materiali
Strettamente collegato al tema precedente i materiali per esterni possono essere differenti e in qualche modo vanno a determinare anche la tipologia di superficie. Nel mondo delle superfici continue possiamo trovare i getti di calcestruzzo (con le conseguenti finiture), le resine o il sasso lavato. Poi si passa a pietre, piastrelle, betonelle, legno per esterni, decking etc.

 3. Posa
A parte per le superfici continue che come già accennato vengono realizzate direttamente sul posto attraverso l’utilizzo di impasti liquidi gettati a terra, tutte le altre soluzioni prevedono una posa che può essere incollata o flottante. La posa incollata richiede l’utilizzo di collanti da interporre tra il supporto e il materiale di rivestimento, a differenza di quella flottante che richiede l’utilizzo di specifici supporti da posizionare sul sottofondo e sui quali poi verrà posizionato il materiale lasciando uno spazio (di spessore variabile a seconda del caso) tra la pavimentazione finita e lo strato sottostante.

Su Arreda & Risparmia puoi trovare tutte le offerte di arredamento aggiornate a Bassano del Grappa e dintorni. Clicca il bottone qui sotto per vedere la nostra vetrina e scoprire le migliori offerte del momento!

Scopri la vetrina